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Carlo Scarpa

L'impronta dell'architettura moderna in Veneto è fortemente determinata dal ruolo di Carlo Scarpa, celebre architetto nato a Venezia nel 1906. Il suo genio è riconoscibile in una serie di interventi collocati principalmente tra le province di Venezia, Verona e Treviso. Nei noti allestimenti museali, in cui la luce diventa la vera protagonista, mostra una grande capacità di integrare le strutture del passato con il presente, arrivando a realizzare soluzioni molto interessanti: le Gallerie dell'Accademia, il museo Correr e la Fondazione Querini Stampalia (Venezia), Castelvecchio (Verona), la Gipsoteca Canoviana (Possagno, Treviso) sono considerati capisaldi della cultura architettonica a tal punto da essere paragonati alle opere in essi custodite, e conseguentemente meritevoli di conservazione e di tutela.

San Vito di Altivole (Treviso). Complesso monumentale Brion

San Vito di Altivole (Treviso). Complesso monumentale Brion

Ma la tomba Brion a San Vito di Altivole, in provincia di Treviso, viene considerata la sua opera massima: complesso monumentale realizzato per onorare la morte di Giuseppe Brion, avvenuta nel 1968, fondatore con la moglie Onorina - committente del monumento - della Brion Vega, industria nota per la produzione di televisori e radio, divenuta icona del design italiano. Il complesso monumentale, luogo poetico ed evocativo di valori universali, si estende su una superficie di 2000 metri quadrati, comprendendo anche piscine d'acqua, aiuole oltre ad una serie di edifici, ottenuti combinando con grande sapienza materiali eterogenei: dalla nudità del cemento alle rifiniture in bronzo, al vetro per le finestre, ebano ed avorio per la copertura dei sarcofagi, al granito, ottone, rame e marmo.